L’iscrizione al RENTRI è obbligatoria per tutte le aziende e gli enti che producono, trasportano o trattano rifiuti. Ognuno di questi soggetti deve accreditarsi al sistema entro le tempistiche di iscrizione relative al proprio inquadramento in tema RENTRI
Le sanzioni per mancata o irregolare iscrizione, come previsto dall’articolo 188-bis del TUA (Testo Unico Ambientale) modificato dal D.l. 213/2022, comporta sanzioni amministrative da 500 a 3.000 euro, a seconda della tipologia dei rifiuti (non pericolosi o pericolosi).
È comunque prevista una riduzione della sanzione se l’iscrizione avviene entro 60 giorni dalla scadenza dei termini previsti, la sanzione è ridotta di un terzo.
Specifichiamo in ogni caso che le correzioni dei dati sono esenti dalle sanzioni se comunicate entro i termini previsti.
Oltre al rischio di sanzione, è fondamentale ricordare che errori o omissioni nelle registrazioni possono ostacolare la corretta tracciabilità dei rifiuti, rendendo difficoltoso monitorarli e garantirne una gestione efficiente.
Inoltre, problemi nella corretta registrazione possono tradursi in interruzioni operative e in ritardi nel processo di smaltimento, cosa che va ad incidere negativamente sull’efficienza delle attività quotidiane dell’azienda.
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