Chi deve iscriversi al RENTRI?

Scopri gli approfondimenti sul RENTRI

Le sanzioni previste dal RENTRI
Il mancato rispetto delle regole imposte dalla normativa sul RENTRI (Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti) comporta una serie di sanzioni che possono variare in base alla gravità dell’infrazione e alla tipologia dei rifiuti gestiti. Le inesattezze potrebbero compromettere la conformità normativa dell’azienda, esponendola a rischi legali e non solo.

Quanto costa RENTRI?
L’importo dei contributi e dei diritti di segreteria richiesti dal RENTRI, senza considerare eventuali software di gestione, sono sostanzialmente relativi ai costi d’iscrizione al sistema. Ma quando si tratta di iscriversi al Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti, è importante conoscere con precisione tutti i costi obbligatori legati al processo.

Tempistiche di iscrizione al RENTRI
L’iscrizione al RENTRI è obbligatoria per una serie di soggetti, tra cui produttori, trasportatori e gestori di rifiuti, con tempistiche di adesione che variano a seconda delle categorie coinvolte. Nel panorama delle scadenze messe in atto dal nuovo sistema per la tracciabilità dei rifiuti, le prioritarie sono sicuramente quelle legate ai tempi di iscrizione al Registro.

Conservazione e Tenuta digitale
Con l’introduzione di RENTRI, il Decreto Ministeriale 59/2023, insieme alle norme sulla digitalizzazione documentale sancite dal Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) e supervisionate dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID), definisce standard innovativi con l’obiettivo di assicurare tracciabilità, sicurezza e conformità normativa nella gestione, Tenuta e Conservazione del Registro Cronologico dei rifiuti, e di tutti i documenti legati ai rifiuti.