Codice CER 16 02 16
Il Codice CER 160216 identifica componenti rimossi da apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso. Scopri cosa sono, perché sono rifiuti non pericolosi e come smaltirli correttamente
I componenti rimossi da apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso rappresentano una categoria di rifiuto classificata con il codice CER 160216.
Questo tipo di rifiuto è generato principalmente da uffici, aziende e attività produttive che utilizzano stampanti laser, inkjet e a nastro, oltre che da centri di assistenza tecnica e manutenzione di dispositivi per la stampa.
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Tabella identificativa CER 160216
In base al Testo Unico Ambientale la descrizione tecnica del CER 16 02 16 è “Componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce 16 02 15”.
Proponiamo dunque una tabella identificativa del codice 16 02 16 che aiuti a capire esattamente di quali rifiuti si tratta e, in base a questo, come gestirli.
CER | 160216 |
---|---|
Codice EER | 16 02 16 |
Nome comune | Parti rimosse da apparecchiature fuori uso |
Produttori iniziali | Aziende di manutenzione, officine, industrie elettroniche, centri di assistenza tecnica e settori industriali che smantellano apparecchiature fuori uso |
Esempi di rifiuto | cavi elettrici non pericolosi, componenti meccanici in metallo, involucri in plastica, parti di apparecchiature elettroniche, schede elettroniche non pericolose, supporti metallici non contaminati |
Gestione dei rifiuti CER 160216
Il codice CER 16 02 16 si riferisce a componenti rimosse da apparecchiature fuori uso, diverse da quelle classificate come pericolose (CER 16 02 15* e 16 02 09*). I rifiuti con codice 160216, infatti, comprendono parti non pericolose provenienti da dispositivi elettrici ed elettronici, come schede elettroniche, cavi, involucri in plastica o metallo, e componenti meccanici.
Anche se non sono classificati come pericolosi questi rifiuti elettronici richiedono una gestione specifica che ne garantisca il recupero o lo smaltimento a norma. Come vedremo meglio qui sotto, infatti, lo smaltimento improprio può comportare rischi ambientali e sanzioni amministrative, per questo le aziende e Produttori Iniziali di rifiuti devono assicurarsi che i rifiuti CER 160216 siano raccolti, trasportati e trattati da operatori autorizzati, come previsto dal Dlgs 152/2006.
Una corretta gestione dei rifiuti permette di recuperare materiali come metalli, plastica e altri componenti riutilizzabili, contribuendo alla sostenibilità ambientale e riducendo i rifiuti destinati alla discarica.
Trattamento dei rifiuti CER 160216
Il trattamento dei rifiuti identificati dal codice CER 160216 si concentra principalmente sul recupero delle materie prime secondarie. Questo processo è cruciale per minimizzare l’impatto ambientale e promuovere un approccio circolare nella gestione dei rifiuti. Le operazioni principali includono:
- la separazione dei materiali attraverso tecnologie avanzate, per cui i rifiuti vengono suddivisi nei loro componenti principali, come plastica, metalli ferrosi e non ferrosi;
- estrazione e invio dei materiali come rame, alluminio a impianti specializzati per essere reintrodotti nei cicli produttivi;
- gli involucri plastici, se compatibili, vengono triturati, trattati e utilizzati per la produzione di nuovi prodotti;
- eventuali residui non recuperabili vengono gestiti in modo sicuro e conforme alle normative.
Gli impianti di trattamento sono dotati di macchinari come trituratori e separatori magnetici, in grado di garantire un trattamento efficiente e rispettoso dell’ambiente. Questo approccio consente di ridurre significativamente i rifiuti destinati alle discariche e di valorizzare i materiali riciclabili.
Adempimenti normativi CER 160216
Come La gestione dei rifiuti contrassegnati dal codice CER 160216 è regolata dal Dlgs 152/2006, come abbiamo anticipato sopra. Il decreto stabilisce le procedure per il recupero e lo smaltimento dei rifiuti speciali non pericolosi. I principali adempimenti includono, come sempre in questi casi, il Formulario di Identificazione dei Rifiuti (FIR) con informazioni dettagliate sulla tipologia del rifiuto, per il trasporto, il Registro di carico e scarico e il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD).
Dunque, secondo le normative vigenti, anche i rifiuti CER 160216 devono essere trattati da operatori autorizzati e in impianti conformi, al fine di garantire la tracciabilità e la corretta gestione.
Inoltre, i Produttori Iniziali devono rispettare i tempi massimi di stoccaggio temporaneo presso i propri locali, generalmente fissati a 12 mesi, e adottare misure per evitare dispersioni o contaminazioni. La mancata osservanza di questi obblighi può comportare sanzioni amministrative pecuniarie e, in alcuni casi, accessorie, come la sospensione temporanea dall’attività.
Conformarsi agli adempimenti normativi e adottare soluzioni sostenibili non è solo un obbligo legale, ma anche una scelta responsabile verso la tutela dell’ambiente.
