Il RENTRI non è solo per i rifiuti pericolosi. Anche i rifiuti non pericolosi possono essere tracciati all’interno del sistema.
Come abbiamo visto, comunque, l’obbligo di iscrizione varia in base al tipo di operatore e alla tipologia di rifiuti gestiti. Ad esempio, alcuni produttori di rifiuti non pericolosi sono esentati dall’iscrizione o aderire volontariamente.
Chiunque gestisca rifiuti pericolosi o non pericolosi dovrebbe in ogni caso familiarizzare con le procedure del RENTRI, per assicurarsi di rispettare tutte le normative vigenti.
Attualmente, come anticipato, la piattaforma RENTRI è in fase di test e sviluppo, con la versione prototipo disponibile per gli operatori che desiderano esplorare le funzionalità prima dell’attivazione definitiva.
Il Registro Elettronico per la Tracciabilità dei Rifiuti, una volta completamente operativo per tutti, rivoluzionerà la gestione dei rifiuti, riducendo la burocrazia e migliorando la trasparenza.
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