MUD come compilarlo? Ecco come funziona e quando è obbligatorio
Il MUD Modello Unico di Dichiarazione Ambientale è il documento con il quale avviene la comunicazione annuale al Catasto Rifiuti e sono dichiarate quantità e tipologia dei rifiuti prodotti. Scopriamo come si compila il MUD.
Indice
- A cosa serve il MUD
- Chi lo deve presentare e quando scade
- Chi è esonerato dal MUD
- Come fare il MUD
- Come si compila
- MUD – Come funziona per le unità locali
- MUD telematico e semplificato
- Come si compila il MUD semplificato
- Come inviare il MUD telematico
- Modifiche ai dati del MUD e casi particolari
- MUD compilato in outsourcing
- Quanto costa compilare il MUD
- Sanzioni per chi non compila il MUD
A cosa serve il MUD
Il termine per la compilazione del MUD 2020 è ormai passato. È stato infatti entro il 30 giugno che si è dovuto trasmettere il Modello Unico di Dichiarazione ambientale. Per chi fosse alla scoperta di come si compila il MUD e sa già che l’anno prossimo sarà tenuto alla redazione di questo documento consigliamo di continuare a leggere questa Guida.
Al fine di raccogliere i dati da inserire nel Catasto Rifiuti, la Legge n. 70/1994 ha istituito il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale o MUD, detta anche comunicazione annuale al Catasto Rifiuti. Si tratta di un documento attraverso il quale devono essere obbligatoriamente denunciati i rifiuti prodotti da una serie di attività economiche e tutti quelli raccolti dai Comuni. Inoltre devono essere oggetto di dichiarazione tutti i rifiuti trasportati, avviati a recupero o smaltimento, oltre a quelli oggetto di intermediazione. Tutto ciò in riferimento all’anno precedente la dichiarazione.
Scopri anche MUD Modello Unico di Dichiarazione ambientale: cos’è, chi deve presentarlo
La base da cui partire: il Registro Carico e Scarico dei Rifiuti
Per chi è tenuto a compilarlo è come se si trattasse della presentazione della Dichiarazione dei Redditi, però concernente il settore dei rifiuti. La base dalla quale raccogliere i dati per la compilazione del MUD è il Registro di Carico e Scarico. Quest’ultimo contiene infatti tutte le informazioni relative alle quantità e tipologia dei rifiuti prodotti, trasportati, recuperati, smaltiti, intermediati, in una sola parola gestiti, dall’azienda nel corso dell’anno.
La suddetta Legge n. 70/1994 prevede che tutti gli obblighi di dichiarazione in materia ambientale siano soddisfatti attraverso un Modello Unico di Dichiarazione da presentare alla Camera di Commercio competente per territorio. Quella della Provincia dove ha sede l’unità locale dell’impresa dichiarante dove vengono svolte materialmente le attività. In diversi casi può quindi non coincidere con la sede legale.
MUD – Chi lo deve presentare e quando scade
L’articolo 189 comma 3 del D.lgs. 152/2006 definisce quali sono i soggetti obbligati alla presentazione annuale del MUD. Si tratta dei soggetti che in riferimento all’anno precedente ricadono nelle seguenti categorie:
- Imprese che hanno prodotto rifiuti pericolosi, indipendentemente dal numero dei loro dipendenti;
- Attività produttive con più di 10 dipendenti che hanno prodotto esclusivamente rifiuti non pericolosi da lavorazioni industriali e artigianali;
- Imprese che hanno effettuato operazioni di recupero o di smaltimento dei rifiuti;
- Chi ha effettuato a titolo professionale attività di raccolta e di trasporto di rifiuti prodotti da terzi;
- Aziende iscritte alla categoria 2-bis dell’Albo Gestori Ambientali, ovvero quelle che trasportano i propri rifiuti pericolosi;
- Chi ha effettuato commercio e intermediazione di rifiuti senza detenzione.
Il termine entro il quale è necessario presentare il MUD scade il 30 aprile di ogni anno. Ma per il 2020 è stata concessa una proroga di due mesi per l’emergenza Coronavirus.
Chi è esonerato dal MUD
Dalla Normativa sono previste anche delle esclusioni dall’obbligo di compilazione del MUD. Queste riguardano innanzitutto i rifiuti non pericolosi. In questo caso i soggetti esclusi sono:
- Attività di trasporto in conto proprio dei propri rifiuti non pericolosi;
- Imprese o enti con non più di 10 dipendenti che producono rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali e artigianali;
- Impianti o attività che producono fanghi derivanti dalla potabilizzazione e dalla depurazione delle acque reflue e fanghi derivanti dall’abbattimento di fumi;
- Imprese che producono rifiuti non pericolosi da attività di costruzione o demolizione;
- Attività di commercio o di servizio.
Per i rifiuti pericolosi
Per quanto riguarda invece i rifiuti pericolosi non sono tenuti a presentare la Dichiarazione MUD:
- imprese agricole di cui all’art. 2135 del Codice Civile;
- liberi professionisti che non operano in forma d’impresa;
Tra l’altro il 2 febbraio 2016 sono entrate in vigore misure di semplificazione della gestione dei rifiuti speciali per alcune attività. Trattasi dei soggetti che producono rifiuti pericolosi esercitando attività ricadenti nell’ambito dei codici ATECO 96.02.01, 96.02.02 e 96.09.02. Si tratta tendenzialmente di estetisti, acconciatori, tatuatori, agopuntori, podologi che producono rifiuti pericolosi e a rischio infettivo.
Questa esenzione riguarda anche il caso in cui i rifiuti prodotti abbiano il codice CER 18.01.03* ovvero aghi, siringhe e oggetti taglienti usati. Le suddette attività possono, attraverso la compilazione e conservazione in ordine cronologico dei formulari di trasporto, veder assolto l’obbligo di registrazione sul registro di carico e scarico dei rifiuti e quindi quello di compilazione del MUD.
Leggi anche Il Registro di carico e scarico dei Rifiuti. Obblighi di Legge e modalità di tenuta
Come fare il MUD
La Normativa ha predisposto differenti modelli di MUD a seconda del tipo di attività che deve effettuare la dichiarazione. Questi sono contenuti nel DPCM del 24 dicembre 2018. Le diverse Comunicazioni MUD sono:
- Rifiuti
- Veicoli Fuori Uso
- Imballaggi, composta dalla Sezione Consorzi e dalla Sezione Gestori Rifiuti di imballaggio
- Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche
- Rifiuti Urbani, Assimilati e raccolti in convenzione
- Produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche
Modalità di presentazione del MUD
Inoltre a seconda del modello è diversa anche la modalità di presentazione e il soggetto al quale presentarla. La Comunicazione Rifiuti Urbani, Assimilati e raccolti in convenzione deve essere compilata e trasmessa tramite il sito MUD Comuni.
Le Comunicazioni Rifiuti, Veicoli Fuori Uso, Imballaggi, Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche devono essere compilate scaricando il software predisposto sul sito www.mudetelematico.it.
Infine, la Comunicazione Produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche deve essere compilata e trasmessa tramite il sito Registro AEE.
Qui trovi MUD – Comunicazione Imballaggi e Comunicazione RAEE
Come si compila il MUD
Oltre ai modelli già sopra riportati, nel DPCM del 24 dicembre 2018 sono presenti 4 allegati con all’interno non solo le Comunicazioni ma anche le istruzioni per effettuare la compilazione e la presentazione. Nel particolare i 4 allegati sono così articolati:
- Allegato 1, suddiviso nei seguenti paragrafi:
- Articolazione del Modello Unico
- Istruzioni per la compilazione, soggetti obbligati
- Presentazione del modello
- Comunicazione rifiuti semplificata
- Sezione anagrafica
- Comunicazione rifiuti
- Comunicazione veicoli fuori uso
- Comunicazione imballaggi
- Comunicazione RAEE
- Comunicazione Rifiuti Urbani e Assimilati
- Comunicazione Produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche
- Allegato 2: Modulo
- Allegato 3: Schede e moduli specifici
- Allegato 4: Indicazioni per la presentazione, caratteristiche del file di esportazione
MUD – Come funziona per le unità locali
All’inizio di questa Guida si è accennato come il MUD sia da presentare alla Camera di Commercio della Provincia dove ha sede l’unità locale nella quale vengono svolte materialmente le attività dell’impresa dichiarante. Abbiamo anche detto come in alcuni casi l’unità locale possa non coincidere con la sede legale.
Chiariamo allora il concetto di unità locale. Per essa si intende la sede presso la quale il dichiarante ha effettuato le attività oggetto della dichiarazione. Quindi dove materialmente si sono svolte le attività di produzione, deposito preliminare, messa in riserva, recupero o smaltimento e deposito definitivo. I casi in cui l’unità locale coincide con la sede legale sono quelli dei soggetti che svolgono le attività di solo trasporto o attività di intermediazione e commercio di rifiuti senza detenzione.
Se presso la stessa unità locale vengono svolte attività per le quali il dichiarante deve presentare per esempio la Comunicazione Rifiuti e la Comunicazione veicoli fuori uso, il MUD sarà uno con un’unica scheda anagrafica ma dovrà comprendere entrambe le Comunicazioni.
Nel caso di imprese con più di un’unità locale dev’essere presentato un MUD per ognuna di esse a prescindere da quante Comunicazioni si devono presentare.
Nella particolare situazione invece di un’impresa iscritta al Registro AEE che produce rifiuti che è tenuta a dichiarare, essa dovrà presentare due MUD. Si tratterà della Comunicazione Rifiuti per dichiarare i rifiuti speciali pericolosi prodotti e della Comunicazione AEE per indicare le quantità di apparecchiature immesse sul mercato.
MUD telematico e semplificato
Le modalità di compilazione e presentazione possono essere di due diverse tipologie. Si tratta del MUD semplificato e del MUD telematico, due modalità che dipendono dalle seguenti casistiche.
Il MUD semplificato è riservato a chi nell’anno precedente ha prodotto non più di 7 tipi di rifiuti e che per ogni rifiuto ha utilizzato al massimo 3 trasportatori e 3 destinatari diversi. Queste attività non devono avere prodotto tali rifiuti in cantieri temporanei ma solo all’interno dell’unità locale alla quale si riferisce la dichiarazione. Sono inoltre esclusi dalla possibilità di inviare tale Comunicazione i produttori che esportano rifiuti all’estero.
La compilazione del MUD telematico è da effettuare da tutte le attività che hanno prodotto, trasportato, recuperato, smaltito, intermediato e commerciato senza detenzione rifiuti oltre le 7 tipologie.
Per legge non è possibile procedere attraverso altre modalità oltre a queste due. Non è infatti prevista la possibilità di compilazione in formato cartaceo e spedizione per posta.
Come si compila il MUD semplificato
Scendendo nello specifico, andiamo a vedere come si compila il MUD in forma semplificata. La Comunicazione Rifiuti Semplificata dovrà essere compilata esclusivamente utilizzando l’applicazione disponibile sul sito mudsemplificato.ecocerved.it.
I soggetti che per le caratteristiche delle loro attività possono procedere con questo tipo di procedura hanno nell’ultima occasione dovuto eseguire le seguenti azioni:
- Compilare la comunicazione inserendo i dati nel portale sopra indicato
- Stampare la Comunicazione Rifiuti Semplificata
- Firmare con firma autografa la comunicazione MUD in formato cartaceo
- Trasformare il documento in formato PDF,
- Creare con scansione un unico documento elettronico in formato PDF contenente:
- La copia della Comunicazione Rifiuti semplificata firmata dal dichiarante,
- La copia dell’attestato di versamento dei diritti di segreteria alla Camera di Commercio competente per territorio.
- Una copia del documento di identità del dichiarante. Nel caso di firma elettronica non è necessario inserirvi anche la copia del documento d’identità.
- Trasmettere il file PDF via PEC all’indirizzo comunicazionemud@pec.it.
Qui puoi leggere MUD 2019: Schema riassuntivo del nuovo Modello Unico di Dichiarazione ambientale
Tramissione diversa
La comunicazione effettuata con modalità diverse da quelle sopra indicate si considera inesatta. Ogni mail trasmessa via PEC dovrà riportare nell’oggetto esclusivamente il codice fiscale del dichiarante e contenere una sola comunicazione MUD. L’indirizzo PEC destinatario non potrà fornire alcun tipo di risposta alle mail ricevute se non contenenti una comunicazione MUD redatta secondo le modalità descritte.
Si ricorda che il DPCM del 24 dicembre 2018, all’interno dell’allegato 1, alla parte IV riporta il contenuto che deve essere inserito nella comunicazione semplificata. L’allegato 2 del Decreto contiene il formato semplificato del modulo di dichiarazione. L’allegato 3 al DPCM contiene un modello esemplificativo di raccolta dei dati che devono essere trasmessi per via telematica, ma che non può essere utilizzato per la compilazione e presentazione.
Come inviare il MUD telematico
Ora invece andiamo a scoprire come si compila il MUD telematico. I soggetti indicati precedentemente tenuti a questo tipo di dichiarazione hanno due possibilità. Utilizzare il software della Unioncamere sul sito di Ecocerved o in alternativa altri software con tracciato record standard. La trasmissione telematica del MUD avviene poi esclusivamente tramite il sito www.mudtelematico.it.
Cosa bisogna fare per l’invio
Chi compila il MUD deve spedire un file organizzato secondo le specifiche riportate nell’allegato 4 al DPCM 24 dicembre 2018 seguendo le istruzioni contenute nell’allegato 1. Per poter effettuare la compilazione e quindi l’invio il dichiarante deve:
- registrarsi al suddetto sito;
- essere in possesso di un dispositivo di firma digitale (Smart Card, Carta Nazionale dei Servizi o Business Key) dotato di certificato di sottoscrizione valida. Non è necessario che la firma digitale sia quella del dichiarante, ma può essere dell’associazione di categoria, consulente, professionista o altri soggetti che effettuano, per suo conto, la compilazione.
- disporre di carta di credito o di un contratto Telemaco Pay o di una banca convenzionata con il sistema PagoPa per il pagamento dei diritti di segreteria. È possibile effettuare il pagamento attraverso metodi compatibili con il circuito Infocamere direttamente all’interno della procedura di invio telematico.
A differenza della comunicazione semplificata, al termine di questa procedura il file compilato verrà trasmesso per via telematica. Il file inviato può contenere le dichiarazioni relative a più unità locali appartenenti ad un unico soggetto ma pertinenti alla stessa Camera di Commercio competente per territorio. Un file può riguardare anche più soggetti dichiaranti, caso noto come dichiarazione multipla.
Modifiche ai dati del MUD e casi particolari
Nel caso ci siano modifiche o integrazioni da effettuare, queste possono essere comunicate unicamente attraverso la presentazione di una nuova dichiarazione. Questa, completa anche dei dati già precedentemente dichiarati, sostituisce totalmente quella precedente. La presentazione della nuova dichiarazione sarà poi sottoposta a un nuovo pagamento dei diritti di segreteria e alle sanzioni previste nel caso la presentazione avvenga oltre il termine di scadenza.
Se la società ha cessato l’attività nell’anno precedente sarà comunque tenuta alla presentazione del MUD per i rifiuti eventualmente prodotti, smaltiti o avviati al recupero nel corso di quell’anno.
Leggi anche Il Registro di carico e scarico dei Rifiuti, obblighi di legge e modalità di tenuta
MUD compilato in outsourcing
Il MUD può essere compilato anche da personale esterno all’azienda allo stesso modo in cui una Dichiarazione dei Redditi può essere redatta da un commercialista esterno. Per questo motivo la firma digitale non deve essere necessariamente quella del dichiarante, ma può essere anche quella di un soggetto delegato alla compilazione e trasmissione del MUD o in teoria anche solo alla trasmissione. Consulenti e associazioni di categoria possono inviare telematicamente i MUD compilati per conto dei propri clienti o associati apponendo ad ogni invio la propria firma elettronica.
A questo proposito non esistono schemi per il conferimento di tale delega in questo contesto, per la quale tra l’altro non c’è obbligo di trasmissione. L’unica cosa è che il soggetto che firma digitalmente dovrà tenere presso i propri uffici la delega scritta rilasciata dal dichiarante, il quale rimane responsabile dei dati dichiarati.
Quanto costa compilare il MUD
La compilazione del MUD ed il suo invio può avere dei costi se data in affidamento a terzi. Questi costi possono variare a seconda di chi effettua il servizio. Si parte generalmente dai 100 euro a salire per una dichiarazione concernente un solo rifiuto, più un compenso per ogni rifiuto in aggiunta al primo.
Per quanto riguarda i diritti di segreteria, il MUD telematico prevede un costo di 10 euro per ogni unità locale dichiarante a prescindere dal numero di Comunicazioni da effettuare.
Per il MUD Semplificato
Per ciò chi invece compila il MUD Semplificato il costo dei diritti di segreteria è di 15 euro per ogni unità locale anche questo a prescindere dal numero di Comunicazioni. Il pagamento del MUD semplificato avviene tramite bollettino postale intestato alla Camera di Commercio competente. La causale del versamento dovrà essere il codice fiscale del dichiarante insieme alla dicitura “Diritti di Segreteria MUD”.
Nel caso della Comunicazione AEE invece non sono previsti diritti di segreteria.
Sanzioni per chi non compila il MUD
Abbiamo visto come si compila il MUD, ma esistono due sanzioni per chi obbligato non lo facesse o avanzasse dichiarazioni inesatte. Nel caso non venga presentato il MUD o venga presentato in maniera incompleta o inesatta la sanzione amministrativa pecuniaria va da 2.600 a 15.500 Euro. Se il MUD è presentato entro il 60° giorno dalla scadenza si dovranno pagare dai 26 ai 160 Euro. Passati i 60 giorni scatterà la sanzione sopra riportata.
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