Cos'è il RENTRI?

Il RENTRI è stato progettato per ottimizzare la gestione dei rifiuti attraverso la digitalizzazione e l’integrazione dei dati.

Questo sistema, gestito dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, supportato dall’Albo Nazionale Gestori Ambientali e interconnesso con la rete telematica delle Camere di Commercio (CCIAA), mira a garantire un monitoraggio continuo dei flussi di rifiuti e materiali.

La sua implementazione è in linea con le esigenze di digitalizzazione della pubblica amministrazione e con gli obiettivi di sviluppo sostenibile e di economia circolare promossi dall’Unione Europea.

Riassumiamo i principali obiettivi dell’istituzione del Registro Elettronico:

• Digitalizzazione: il RENTRI sostituisce i processi cartacei con soluzioni digitali, semplificando la gestione documentale e migliorando l’accessibilità ai dati.
• Semplificazione e standardizzazione: riduce gli oneri per le imprese e standardizza le procedure a livello nazionale, facilitando la compliance alle normative.
• Supporto alle politiche ambientali: fornisce uno strumento essenziale per le autorità nel supportare e sviluppare politiche ambientali più efficaci.
• Prevenzione della gestione illecita dei rifiuti: aiuta a prevenire e contrastare la gestione illecita dei rifiuti, migliorando il controllo e la trasparenza.
  Efficienza e sostenibilità: ottimizza i tempi di gestione e favorisce una gestione dei rifiuti più responsabile e conforme alle normative ambientali.

Per facilitare l’adozione del RENTRI, diverse aziende hanno sviluppato software dedicati che consentono di semplificare l’invio dei dati e la tracciabilità tramite una gestione automatizzata e conforme alla normativa.

Vediamo ora come e perché è nato il RENTRI.

Il RENTRI nasce dalle ceneri del SISTRI – un primo tentativo di introdurre il sistema di tracciabilità digitale – con l’intento di superare le inefficienze del sistema precedente. 

I due protocolli partono dagli stessi obiettivi, ma sono stati sviluppati secondo modelli di efficienza diversi. Vediamoli insieme.

Il SISTRI è stato il Sistema di Controllo della Tracciabilità dei Rifiuti, introdotto con il Decreto Legislativo n. 4/2008 e il Decreto Attuativo del 17 dicembre 2009, ha rappresentato il primo tentativo di digitalizzare la tracciabilità dei rifiuti.

Il modello ha incontrato numerosi problemi operativi e gestionali, inclusi ritardi e difficoltà tecniche, che ne hanno compromesso l’efficacia.

Dal 2011 in poi, il SISTRI ha subito numerose proroghe e modifiche, rendendo la sua attuazione sempre più complessa.
Nonostante gli sforzi descritti, nel 2016 la Corte dei Conti ha espresso un giudizio negativo sul sistema, portando infine alla sua soppressione definitiva il 1° gennaio 2019, come previsto dal Decreto Legge n. 135 del 2018.

A differenza del SISTRI, il RENTRI si avvale di una gestione centralizzata e integrata con le Camere di Commercio, puntando a garantire una maggiore efficacia e trasparenza.

Tra le principali novità del RENTRI su cui mettere l’accento, ci sono:

• Digitalizzazione completa: migliora la gestione e la sostenibilità, sostituendo totalmente il cartaceo con il digitale (a seguito di una finestra temporale iniziale che prevede l’utilizzo di nuovi modelli cartacei).
• Automazione e interoperabilità: permette l’automazione di molte operazioni e facilita l’integrazione con altri sistemi gestionali, migliorando la collaborazione tra i diversi attori coinvolti.
• Focus sulla sostenibilità: promuove una gestione più responsabile dei rifiuti, allineata con gli obiettivi di sviluppo sostenibile e di Economia Circolare dell’Unione Europea.

Con il RENTRI, l’Italia fa un passo deciso verso una gestione dei rifiuti più moderna e trasparente ed efficiente, con un chiaro obiettivo di lotta all’inefficienza.

Dopo aver visto cos’è il RENTRI, appare chiaro quale ruolo determinante possa giocare nella gestione dei rifiuti.
Per riassumere i principali cambiamenti messi in atto dal RENTRI, circoscriviamo i principali vantaggi che il nuovo sistema offre.

• Maggiore tracciabilità: il RENTRI consente una tracciabilità più efficace dei rifiuti perché migliora la trasparenza delle operazioni e permette un monitoraggio accurato da parte degli enti di controllo.
• Ottimizzazione dell’efficienza operativa: RENTRI riduce i tempi di gestione manuale e incrementa l’efficienza dei processi aziendali perché digitalizza gli adempimenti legati alla gestione dei rifiuti.
• Conformità normativa assicurata: il sistema riduce il rischio di sanzioni e garantisce una gestione più conforme agli obblighi di legge, perché facilita il rispetto delle normative ambientali vigenti.
• Riduzione dei costi operativi: contribuisce a una gestione ottimizzata delle risorse e porta a una riduzione significativa dei costi operativi perché sviluppa metodi di pianificazione e monitoraggio più efficienti.
• Supporto alla transizione digitale: RENTRI agevola la modernizzazione dei processi di gestione e facilita la transizione digitale del settore del waste management perché integra tecnologie avanzate